23/05/15 – Giochi dei Piccoli Stati. Morolli, Ct della nazionale femminile: “Vogliamo fare bene contro forti avversarie”
Repubblica di San Marino – Cinque nazionali per tre medaglie. Il torneo di volley femminile della 16esima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati che si terrà dal 2 al 6 giugno a Reykjavik, in Islanda, si presenta quanto mai equilibrato. Luigi Morolli, Ct della nazionale donne, ne è consapevole e ha spinto sull’acceleratore anche nelle ultime settimane di preparazione.
Come stanno andando gli allenamenti? “Stiamo lavorando duramente. Dobbiamo cercare di creare una squadra che abbia una sua personalità in campo. Il fatto di schierare due palleggiatrici giovani non deve essere una scusante. Dobbiamo essere a posto per l’inizio dei Giochi. Probabilmente giocheremo un’ultima amichevole anche nell’ultima settimana di lavoro proprio per esaminare tutte le soluzioni provate in questi mesi”.
Cosa conosce delle squadre avversarie? “Del Montenegro non sappiamo nulla perché è la prima volta che si presentano ai Giochi ma sono un Paese di grande tradizione e di altrettanta potenzialità. L’Islanda ha lavorato tantissimo negli scorsi mesi. La loro nazionale, allenata da un italiano, è venuta nel Belpaese a prepararsi. Puntano senz’altro a una medaglia pregiata. Fisicamente saranno le più forti, hanno anche qualche giocatrice oriunda. Se si saranno migliorate dal punto di vista tecnico e tattico saranno un problema per tutti. Il Lussemburgo ha la solita ottima organizzazione. E’ una nazionale che lavora insieme tutto l’anno e schiera anche un’oriunda russa. Il Liechtenstein, a occhio e croce, mette in campo sempre la stessa squadra. Ha una schiacciatrice molto forte e l’oriunda Milicic per fare la differenza. Per quel che riguarda noi, l’importante è che riusciamo a organizzare bene il nostro gioco. Nel complesso direi che è un torneo pieno d’incognite, più del solito”.
Quali pensa possano essere i punti di forza della nazionale sammarinese? “Il sestetto base, credo che avrà nel muro e nella battuta i suoi punti di forza. Per il resto, come detto, dobbiamo affinare gli automatismi soprattutto con tutte le giocatrici più giovani”.
Nella foto: Luigi Morolli